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Spagna, Svizzera e non solo: come cambia la Cannabis medica in Europa

By Ottobre 21, 2022No Comments
Spagna, Svizzera e non solo: come cambia la Cannabis medica in Europa

La Svizzera l’ha resa completamente legale e la Spagna ha approvato una riforma per venderla in farmacia dalla fine del 2022; intanto anche l’Albania e la Bosnia Erzegovina vogliono legalizzare l’uso medico della Cannabis. Ecco come sta cambiando la panoramica europea.

 

Come cambia la Cannabis medica in Europa

 

Il mercato della Cannabis medica in Europa sta evolvendo a vista d’occhio, complici anche i numerosi disegni di legge a favore della legalizzazione. Secondo l’ultimo report condiviso da Prohibition Partners, realtà nata nel 2017 con lo scopo di raccogliere e diffondere dati, analisi e informazioni sull’industria della Cannabis, e intitolato “The European Cannabis Report: 7th Edition”, entro la fine del 2022 in Europa verranno venduti 354 milioni di euro di Cannabis medica, che potrebbero raggiungere i 2,3 miliardi totali nel 2026.

 

A questi dati si aggiungono le stime condivise da Market Data Forecast nel suo Cannabis Testing Market Report pubblicato a gennaio 2022, secondo le quali il mercato europeo dovrebbe raggiungere i 13,37 miliardi di dollari entro il 2027, con un con un tasso di crescita del 21,96% nel periodo di previsione 2022-2027.

 

Diversi gli aspetti chiave da tenere in considerazione per una panoramica completa sul fenomeno. Innanzitutto i numerosi progetti pilota avviati in tutto il continente, come quello francese lanciato nel 2021 o quello irlandese del 2022, così come la sperimentazione iniziata in Lussemburgo e il recente voto, in Danimarca, per l’ampliamento del progetto pilota già avviato nel 2017. A questi si aggiungono i mercati già attivi e in costante crescita, come quello tedesco, che nel 2021 ha registrato un aumento del 43% delle vendite di Cannabis nelle farmacie, con un particolare incremento in termini di prodotti venduti ai pazienti in possesso di una prescrizione privata; in Germania, inoltre, ora ci si sta avviando verso la completa legalizzazione. Ultimo, ma non meno importante, l’espansione dei prodotti a base di Cannabis terapeutica venduti anche senza prescrizione, le cui vendite, solo in Inghilterra, sono aumentate del 425% nel corso del 2021.

 

Mentre in questi Paesi il mercato continua la sua crescita, in tutto il Vecchio Continente altre nazioni si avviano verso il cambiamento. Ecco cosa sta succedendo in Spagna, Svizzera, Albania e Bosnia Erzegovina.

 

Spagna

 

Alla fine di giugno 2022, la Commissione spagnola per la Salute e il Consumo (Comisión de Sanidad y Consumo) ha approvato una regolamentazione che ha dato il via libera alla legalizzazione della Cannabis a scopo terapeutico. Grazie a questa decisione, entro la fine del 2022 la Cannabis dovrebbe quindi essere disponibile, previa prescrizione di un medico specialista, nelle farmacie ospedaliere del Paese.

 

Secondo il rapporto condiviso, a beneficiarne saranno circa 300mila pazienti affetti da dolore da cancro e dolore cronico di altra natura, nausea e vomito dovuti alla chemioterapia, endometriosi, spasticità, sclerosi multipla e alcune forme di epilessia.

 

Svizzera

 

In Svizzera la situazione è cambiata dal 1 agosto 2022, quando è stato ufficialmente abolito il divieto relativo all’utilizzo di Cannabis per uso terapeutico; prima di quella data, i pazienti che ne avevano bisogno potevano richiedere un permesso eccezionale al Ministero della Salute (i permessi sono arrivati a un totale di 3.000 nel 2019), ora, invece, sarà più semplice accedere alle cure.

 

“La modifica della legge comporterà anche che la coltivazione, la lavorazione, la produzione e il commercio della cannabis per uso medico saranno soggetti all’autorità di regolamentazione Swissmedic, proprio come per altri stupefacenti utilizzati in medicina come il metadone e la morfina”, si legge su Cannabis Terapeutica.

 

Albania

 

Nel 2022, anche l’Albania ha deciso di aprire i propri confini al crescente mercato della Cannabis, in particolare nei confronti della coltivazione, sia per scopi industriali che per scopi medici.

 

La proposta, però, sta facendo discutere in quanto le prime licenze dovrebbero essere disponibili solo a partire dal 2023 e sarebbero riservate solo alle aziende (selezionate) con una capitalizzazione di circa 8 milioni di euro (100 milioni di Lek).

 

Bosnia Erzegovina

 

In Bosnia Erzegovina, infine, è stato avviato il lavoro preliminare che dovrebbe portare alla legalizzazione della Cannabis Terapeutica, ma ora la decisione è in mano al governo e al Ministero della Sicurezza, che ha però già riconosciuto il valore medico della pianta.

 

Nel caso in cui il disegno di legge venisse approvato, la Cannabis sarebbe trasferita dalla tabella 1 alla tabella 2 degli stupefacenti, ossia dalla tabella delle sostanze proibite a quella delle sostanze strettamente controllate, dove sono già presenti molti altri farmaci.