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Il CBD può aiutare a contrastare la perdita dei capelli? Ecco cosa dice la ricerca scientifica

By Febbraio 28, 2023No Comments
Cbd e alopecia

Il CBD può aiutare a contrastare la perdita dei capelli? La ricerca scientifica si sta interrogando sulle possibili applicazioni e i possibili effetti del cannabidiolo sull’alopecia e sulla crescita dei capelli e stanno arrivando le prime risposte. Ecco cosa dicono i ricercatori.

 

Le cause della caduta dei capelli

La caduta dei capelli è un fenomeno naturale dovuto al normale ciclo di vita del fusto e del follicolo pilifero. Le fasi sono tre: la fase anagen, ossia il momento di crescita; la catagen, che vede la fisiologica interruzione progressiva delle funzioni vitali del capello; e la telogen, nota anche come fase terminale di caduta.

Questo processo si ripete in modo ciclico per tutta la vita, tanto che ogni individuo perde dai 50 ai 100 capelli al giorno (sostituiti poi dai nuovi) senza notare particolari conseguenze, ma quando l’organismo è condizionato da stress ambientali, fisici, chimici (cosmetici, fumo, alcol…) o fattori genetici la perdita può superare la ricrescita portando a calvizie e all’alopecia androgenetica, una condizione nota anche come AGA.

Attualmente esistono diversi farmaci che aiutano a contrastare la caduta dei capelli, ma tutti con risultati limitati e senza una soluzione definitiva. Gli studi, però, hanno dimostrato che il sistema endocannabinoide (ECS) è uno degli attori chiave nella crescita delle cellule del follicolo pilifero, dove sono presenti anche i recettori dei cannabinoidi di tipo 1 (CB1). Per questo motivo ora la ricerca si sta interrogando sulle possibili applicazioni alternative del cannabidiolo, tra i principali cannabinoidi presenti nella cannabis, per contrastare la perdita dei capelli.

 

CBD contro la perdita dei capelli: lo studio

Tra gli ultimi a studiare il possibile ruolo del CBD un team di ricercatori del Medical Life Care Planners di St. Petersburg, in collaborazione con il Laser Hair Center di Clearwater (entrambi in Florida), che nel 2021 ha analizzato i risultati dell’applicazione topica quotidiana, per sei mesi, di una formulazione di olio ricco di CBD (10.78% CBD e 0.21% THC) su persone affette da AGA.

Allo studio, ora disponibile online, hanno partecipato 35 soggetti, dei quali 28 uomini (con una media di 43 anni) e 7 donne (con una media di 61 anni) ai quali era stata diagnosticata l’alopecia androgenetica e che non erano stati sottoposti ad altri trattamenti.

Al termine dello studio i ricercatori hanno analizzato i risultati a seconda della zona della testa interessata dall’alopecia. Per quanto riguarda l’area temporale, il conteggio dei capelli è aumentato in media del 74,1% negli uomini e del 55,2% nelle donne. Sulla cima della testa, invece, la conta dei capelli è aumentata in media del 120,1% per gli uomini e del 64,9% per le donne. In generale, il conteggio dei capelli è aumentato in media del 93,5%.

Tra gli effetti collaterali è stato riportato che circa un terzo dei pazienti ha riscontrato un leggero aumento della caduta dei capelli durante il primo mese di trattamento, un evento che non è stato più notato alla visita di controllo dopo due mesi.

“Questo caso di studio supporta significativi benefici per la ricrescita dei capelli sia negli uomini che nelle donne con AGA”, hanno concluso i ricercatori. “Tutti i soggetti hanno avuto una ricrescita, ma l’esatto meccanismo degli effetti terapeutici non è del tutto chiaro. Saranno quindi necessari ulteriori studi”.

 

Il cannabidiolo contro l’alopecia: gli altri studi

Un simile risultato è stato ottenuto, sempre nel 2021, da un altro team di ricercatori, questa volta del Department of Biological Sciences della Kangwon National University di Chuncheon, in Corea del Sud.

Lo studio, pubblicato dal Journal of Pharmacopuncture, si è concentrato in particolare sulla relazione tra il CBD e la β-catenina — una subunità del complesso proteico della caderina e punto centrale del pathway Wnt\b-catenina, associato alla sopravvivenza cellulare — nelle cellule della papilla dermica del capello.

“Per questa ricerca abbiamo eseguito analisi strutturali e anatomiche sui tessuti dei capelli derivati ​​​​da pazienti con alopecia utilizzando microscopi. L’effetto farmacologico del CBD è stato valutato mediante l’espressione della β-catenina e RT-PCR e l’esperimento di immunocolorazione”, hanno spiegato i ricercatori.

I risultati ottenuti suggeriscono un potenziale effetto regolatorio del CBD, ma, anche in questo caso, saranno necessari ulteriori approfondimenti.

 

I benefici del CBD sui capelli

Ad ogni modo, quello che è certo è che il CBD e gli acidi grassi (in particolare omega-3, omega-6 e omega-9) contenuti nella cannabis contribuiscono non solo al benessere del cuoio capelluto, ma anche a fornire ai follicoli piliferi numerose sostanze nutritive che, a loro volta, rafforzano e illuminano i capelli dalle radici alle punte. Ne abbiamo parlato anche nell’articolo dedicato alla cosmetica alla cannabis.