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Cannabis e animali: una risorsa per i nostri amici a 4 zampe

By Settembre 9, 2022No Comments
Cannabis e animali: una risorsa per i nostri amici a 4 zampe

Che sia utile per gli esseri umani è cosa nota, ma in pochi sanno che la Cannabis può essere una preziosa risorsa anche per il benessere degli amici a quattro zampe. Anche negli animali, infatti, è presente il sistema endocannabinoide e, di conseguenza, i cannabinoidi presenti nella pianta possono intervenire e contribuire all’omeostasi dell’organismo grazie alle loro numerose proprietà terapeutiche. Ecco in che modo.

 

Cannabis e animali: le proprietà terapeutiche e l’importanza di una terapia soggettiva 

 

La Cannabis sta prendendo piede anche nel mondo veterinario come terapia alternativa e naturale per il benessere degli amici a quattro zampe. In particolare, le componenti della pianta, cannabidiolo in primis, vengono utilizzate da qualche anno per il trattamento di tumori, artrosi, epilessia, dermatiti, ansia e stress per migliorare la qualità di vita degli animali.

 

Fondamentale, per il trattamento veterinario così come per quello umano, è seguire una terapia soggettiva, come ricordato anche dalla Dottoressa Elena Battaglia sul sito Cannabisterapeutica.info.

“Due animali con la stessa patologia e dello stesso peso che usano la stessa varietà di Cannabis potrebbero avere reazioni diverse e necessitare dosi diverse. È per questo che è molto importante farsi affiancare da un professionista preparato”, spiega la Dottoressa. “Per formulare un piano terapeutico bisogna essere a conoscenza di tutto ciò che riguarda l’animale, dal tipo di alimentazione che segue, alle patologie pregresse, ai farmaci che sta attualmente assumendo, nonché eventuali intolleranze. Una volta affrontato questo iter, si decide quale varietà di Cannabis possa andare meglio per quel tipo di patologia e per quel singolo animale. Molte volte è sufficiente impostare una terapia con il solo CBD full spectrum, altre volte è necessario ricorrere al THC presente nella Cannabis. Le varietà di Cannabis a disposizione del farmacista per poter fare un preparato galenico non sono molte. Ognuna, però, ha delle caratteristiche particolari, per cui, prima di scegliere quella che fa al caso nostro, è bene conoscerle a fondo. A volte può essere sufficiente utilizzare un’unica varietà di Cannabis, altre volte, come ad esempio nel caso degli oncologici, affiancare più varietà può essere utile per permetterci di avere più fitocomplessi che ‘lavorano’ insieme”.

Cannabis per gli amici a quattro zampe: le patologie e le condizioni trattate

 

Come anticipato, la Cannabis può essere utilizzata in ambito veterinario per il trattamento di diverse tipologie e disturbi. Ecco gli usi più frequenti.

 

Condizioni cutanee

 

Comuni anche negli esseri umani, le dermatiti possono causare sofferenza e disagio anche agli animali. In questo caso il CBD, previa prescrizione veterinaria, può agire da antinfiammatorio e aiutare la cute del proprio amico a quattro zampe a trovare sollievo e a ritornare in equilibrio.

 

Artrosi

 

Nel caso delle artrosi, spesso patologie gravi e invalidanti, la Cannabis può essere utile sotto diversi punti di vista, agendo innanzitutto come antinfiammatorio e antidolorifico.

 

“Esistono diverse terapie a base di FANS e cortisonici per ovviare al dolore e all’infiammazione, purtroppo tutti questi farmaci, alla lunga, hanno degli effetti collaterali”, spiega la Dottoressa Battaglia. “L’utilizzo del CBD full spectrum o della cannabis terapeutica permette nella maggior parte dei casi di diminuire drasticamente l’utilizzo dei suddetti e in molti casi di arrivare a non avere più necessità di ricorrere ad essi”.

 

Tumori 

 

Nel caso dei tumori, molto comuni tra gli animali più anziani, il padrone può ricorrere (sempre previa prescrizione veterinaria) alla Cannabis terapeutica, che può contribuire a rallentare la progressione del cancro e ridurre sia il dolore che l’infiammazione a esso collegati.

 

“Tutti i proprietari di animali che hanno intrapreso questa strada hanno notato come la Cannabis terapeutica abbia permesso al loro compagno di condurre una vita serena e quasi normale fino all’ultimo giorno di vita”, ha aggiunto la Dottoressa Battaglia in merito.

 

Epilessia  

 

Secondo uno studio disponibile sul sito della North Carolina State University, l’epilessia sembra colpire l’1% dei cani e il 2% dei gatti domestici. In questo caso a correre in aiuto sono il CBD e il CBG, che possono avere effetti benefici migliorando drasticamente la qualità della vita degli animali.

 

Ansia e stress  

 

Non tutti lo sanno, ma anche gli animali possono soffrire di ansia e stress. Il CBD e il CBG, in questo caso, proprio come avviene per gli esseri umani, sono in grado di agire come ansiolitici e rilassanti e di dare ottimi risultati a livello comportamentale.