Il termine zeolite deriva dal greco ed è composto dalle parole “bollente” e “pietra”, viene utilizzato per indicare genericamente una famiglia composta da un vasto numero di minerali, circa 200 che possono essere sia di origine naturale che sintetica.
Per la sua composizione cristallina e l’ampia struttura superficiale, la zeolite è particolarmente adatta per l’assorbimento di sostanze e dispone di una vasta gamma di utilizzi, tra cui come leganti per la calce in detersivi e detergenti, per il trattamento dell’acqua potabile e per la neutralizzazione degli odori.
In ambito salutistico, la zeolite viene utilizzata come dispositivo medico per uso orale, spesso si può trovare all’interno di integratori alimentari, come rimedio di origine naturale ad azione disintossicante per l’organismo e per il tratto digerente, allo scopo di eliminare tossine, metalli pesanti, radicali liberi o altre sostanze dannose che potrebbero essersi accumulate nel corpo.
Nel dettaglio, all’interno dei suddetti dispositivi medici ed integratori, il minerale impiegato è appunto la zeolite clinoptilolite.
Essa è presente in questi prodotti in forma polverizzata, oppure all’interno di capsule o compresse da assumere per via orale.
La zeolite clinoptiloite
La zeolite clinoptilolite si caratterizza principalmente per la sua stabilità termica e il suo speciale precarico con almeno 34 minerali importanti.
Si tratta di uno scambiatore di ioni intelligente, a carica negativa, permeato da piccoli canali e precaricato con una varietà di minerali e oligoelementi (come magnesio, calcio o potassio), che possono successivamente entrare in un cosiddetto scambio ionico.
In questo processo, la zeolite assorbe solo sostanze che hanno la giusta dimensione e carica (particelle con carica positiva) e per le quali la zeolite-clinoptilolite ha un’elevata affinità. È grazie all’intelligenza della natura che sostanze particolarmente tossiche come piombo, cadmio, arsenico, cromo, nichel, ammonio (ma anche radioattività artificiale) possono essere intrappolate nella “gabbia di zeolite” per dimensioni e carica.
Sostanze vitali per l’organismo come nutrienti e vitamine sono troppo grandi e rimbalzano semplicemente sulla gabbia di zeolite.
Infine, caricata con le tossine, la “gabbia” di zeolite viene quindi escreta di nuovo naturalmente dal corpo.
Perché attivare la zeolite Clinoptilolite
Perché una zeolite attivata quando la natura ci ha dato già la zeolite naturale? Immaginate una spugna porosa composta da milioni di canali, capaci di raccogliere sporco; come raggiungere quelli interni? Semplice: facendola a pezzi. Ma per farlo è importante usare tecniche che non la inquinino di più e che non la deteriorino.
Questo era infatti il problema delle tecnologie di micronizzazione di trenta anni fa: la zeolite graffiando a elevate velocità le superfici interne dei “mulini” si inquinava dei loro metalli. Inoltre, collidendo ad alta velocità su pareti metalliche piatte si disintegrava in maniera da risultare poco utile. La soluzione venne creando flussi d’aria tramite rotori supersonici che ruotassero uno contro l’altro, come due motori supersonici di un aeroplano posti uno di fronte all’altro, in una camera chiusa.
Nella microattivazione PANACEO, le proprietà biofisiche del minerale vulcanico vengono moltiplicate grazie ad una modifica della struttura del reticolo cristallino. La collisione controllata delle particelle di zeolite avviene sotto l’azione di elevate energie cinetiche.
La zeolite PMA di Panaceo
Nelle applicazioni umane, tuttavia, è importante cercare fornitori affidabili i cui prodotti mantengano davvero ciò che promettono. Deve essere un prodotto medico certificato per garantire la massima efficacia, qualità e sicurezza.
Inoltre, solo un certo tipo di zeolite appositamente trattato (zeolite PMA) può essere utilizzato per la disintossicazione del tratto gastrointestinale e trovare applicazione nel campo medico complementare.
La zeolite PMA di PANACEO è stata studiata e sviluppata per 20 anni e appositamente preparata dall’esclusiva tecnologia PMA brevettata, in modo che il suo effetto sia notevolmente aumentato.
La zeolite negli esseri umani
La zeolite PMA viene utilizzata come metodo efficace per un’ampia varietà di malattie, ad esempio per permeabilità intestinale e condizioni associate come sindrome dell’intestino irritabile, può essere utilizzata nella quotidianità come prevenzione dell’inquinamento e per la naturale disintossicazione intestinale.
Per una rigenerazione più rapida negli sport, soprattutto negli atleti agonisti è stata riscontrata un’aumentata permeabilità della mucosa intestinale, la cosiddetta sindrome del leaky gut. L’assunzione di zeolite PMA supporta la riduzione del disturbo della permeabilità della parete intestinale, allevia il tratto gastrointestinale e protegge il sistema immunitario.
Inoltre alcuni studi hanno rivelato che la disintossicazione e il sollievo del corpo si traducono a loro volta in una migliore tolleranza della chemioterapia, che può contribuire all’allungamento della vita.
La zeolite clinoptilolite è adatta all’uso topico infatti le sono state attribuite proprietà emostatiche e cicatrizzanti, parzialmente confermate da alcuni studi condotti in vitro.
Oltre a quanto finora scritto, a detta dei suoi sostenitori, la zeolite clinoptilolite sarebbe anche in grado di:
Esercitare attività immunostimolanti, antiossidanti (per via della sua presunta capacità di assorbire radicali liberi), contrastare la stanchezza, aumentare la resistenza fisica e incrementare le prestazioni mentali.
Effetti collaterali
L’unico effetto collaterale noto è la stitichezza. Questo effetto collaterale può essere contrastato con un aumento dell’assunzione di liquidi così come con l’assunzione di agenti che aumentano la mobilità intestinale.